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Passi Magici e Tensegrità
Corso settimanale di passi magici e tensegrita'
I passi magici sono un insieme strategico di movimenti corporei atti a ripristinare l’omeostasi del corpo, la sua giusta dimensione tra tensione e rilassamento, quello che Castaneda definì tensegrità, prendendone il nome in prestito dal architetto Richard Bukminster Fuller. Il termine composto da tensione e integrità implica lo stato di equilibrio tra tensione e rilassamento.
I passi lavorano sull’energia interna del corpo ed esterna dell’uovo luminoso, riconnettendolo con le forze del campo esterno l’ intento. Ridistribuendo, risvegliando e ricanalizzando l’energia dispersa, donano un infinito senso di benessere, forza e potere del corpo,tanto che vengono definiti magici. I passi magici, spiegava Don Juan, “producono un effetto che non può essere spiegato ai normali criteri della vita di tutti i giorni, questi movimenti non sono esercizi fisici o semplici posture del corpo, ma veri e propri tentativi di raggiungere una condizione ottimale“.
Furono appresi in sogno dagli antichi veggenti Indios che sperimentarono stati di agilità e benessere fisici ineguagliabili. Praticandoli nelle ore di veglia scoprirono che potevano raggiungere gli stessi stati sperimentati in sogno di profondo stato di benessere psicofisico e potenziare enormemente la capacità di percezione, per questo furono chiamati magici. I veggenti dell’antico Messico eseguivano questi passi al fine di condizionare il corpo e la mente per le attività inerenti allo sciamanesimo. Essi consideravano lo sciamanesimo come la capacità acquisita di espandere il limite della nostra percezione normale.
La peculiarità dei passi magici è che praticandoli si può divenire consapevoli di una forza coesiva che tiene insieme il conglomerato di campi di energia che siamo. Gli sciamani dell’antichità furono capaci di maneggiare quella forza, una volta che ne diventarono consci, la loro capacità di trattare con essa divenne cosi straordinaria che le loro azioni si trasformarono in leggende, eventi mitologici che potevano esistere solo come favole.