I Tredici Cieli nello sciamanesimo tolteco
I tredici Cieli sono 13 dimensioni o strati distinti dell’esistenza che descrivono il processo della creazione e il movimento del Tutto.
Nella tradizione Tolteca si apprende che il mondo fisico proviene dai mondi sottili e che è possibile agire su tali processi imparando a modificare la coscienza cambiando la realtà che ci circonda.
La concezione cosmogonica comprende:
13 Cieli
– 9 chicnahuilhuicatl – cieli sottili
– 4 cieli materiali o fisici (l’ultimo, tlalticpac, è la dimensione in cui viviamo)
9 Inframondi
– 9 chicnahuimictlan – inframondi
I 9 cieli sottili e i 9 inframondi nutrono i 4 cieli fisici con due correnti energetiche: una calda di luce e una fredda d’ombra.
13 Cieli
13° Cielo – Mahtlactli onyei ilhuicatl
Il suo nome è Cehonomeyohcan “il luogo del nostro lignaggio spirituale”, sede dell’energia primaria (certeotl), essenza di tutto ciò che esiste. È il non creato che non può essere distrutto e che si inventa da sé.
Appare sotto forma dell’ora più buoia della notte appena prima dell’alba, sotto forma di mais considerato l’essenza dell’energia creatrice del regno vegetale.
12° Cielo – Mahtlactli omome ilhuicatl
Il suo nome è Ohonomeyocan “luogo della dualità complementare”, sede della dualità originaria e del “pensiero elevato”, pensiero originale creativo (pensiero padre e pensiero madre).
Nell’11° cielo vengono creati i 4 Tezcatlipoca, 4 pilastri che sostengono l’universo:
– Yayauhqui (nero), inconscio, ci inclina verso una polarità
– Texouhqui (rosso), ci rinnova con schemi che sono diversi dai precedenti
– Xoxouhqui (blu), disciplina, fa sì che viviamo questi schemi in maniera ripetitiva dentro al tempo
– Quetzalcoatl (bianco), frutto di tutto questo processo creativo, ci fornisce la conoscenza e la saggezza quali prodotti dell’esperienza.
11° Cielo – Mahtlactli once ilhuicatl
Il suo nome è Teteocan “dove dimorano gli dei”, sede dell’energia spirituale dei 4 Tezcatlipoca che da qui si proiettano altrove.
Si uniscono per creare ogni tipo di forma geometrica perfetta prima di proiettarsi nel mondo fisico.
10° Cielo – Mahtlactli ilhuicatl
Il suo nome è Tlatlauhqui ilhuicatl “cielo del rosso intenso della saggezza”, è dove si crea l’ordine matematico che regge tutto ciò che esiste.
La sua presenza si manifesta nel rosso cielo del tramonto.
9° Cielo – Chicnahui ilhucatl
Il suo nome è Texouhqui ilhuicatl “cielo blu intenso dei cicli”. Qui si creano movimenti ciclici temporali che possono venire alterati soltanto agendo dalla dimensione pura dell’essere. La sua manifestazione è il cielo perfettamente azzurro (in Messico è molto comune e ci ricorda il continuo ripetersi di un comportamento determinato)
8° Cielo – Chicuey ilhuicatl
Il suo nome è Coztic ilhuicatl “Cielo dorato dello spirito del Sole”, la coscienza del sole che ne precede la manifestazione sul piano fisico. La coscienza umana proviene dal sole e l’uomo è considerato polvere di questa stella in forma umana.
Si manifesta nel solstizio d’estate (il sole diventa aquila – trasformazione) e nel solstizio d’inverno (il sole diventa colibrì – rinnovamento).
In questo cielo c’è un luogo chiamato iztlacoliuhqui “dove si scontrano i coltelli di ossidiana”.
7° Cielo – Chicome ilhuicatl
Il suo nome è Iztac ilhuicatl “cielo bianco dello spirito della luna”, lo spirito della luna è su un piano che precede la sua manifestazione fisica, la sua influenza si esercita sul nostro nahual e sul mondo del sogno.
È il sogno a creare la realtà, da qui l’importanza del sogno da svegli o sogno lucido a cui si accede tramite il 7° cielo (arte di seminare i sogni).
Si manifesta come il bianco della luna e il buio delle notte (dualità Tonal-Nahual).
6° Cielo – Chicoacen ilhuicatl
Il suo nome è Omeyocan “luogo della seconda dualità”. In esso convergono energia e materia e rappresenta la terra.
A questo cielo fa riferimento la parola di potere più usata: Ometeotl che attiva l’energia dal basso in alto a dall’alto in basso con il movimento della croce cosmica.
Si manifesta nei due periodi di transizione dell’alba e del tramonto.
5° Cielo – Mahcuilli ilhuicatl
Il suo nome è Ollin ilhuicatl “cielo in movimento”. La croce cosmica è in movimento, crea in continuazione dando origine ad ogni istante.
Si manifesta con la comparsa delle comete dove il movimento cosmico è visibilmente veloce.
4° Cielo – Nahui ilhuicatl
Il suo nome è Cintlatlco ilhuicatl “cielo delle stelle”. Contiene tutte le stelle tranne le Pleiadi: 400 del nord e 400 del sud (due eserciti di stelle contrapposti dualità).
3° Cielo – Yei ilhuicatl
Il suo nome è Tianquitzli ilhuicatl “cielo delle Pleiadi e della grande stella Venere”.
Il movimento dell’universo è guidato dalle Pleiadi e dalla rivoluzione del Sole intorno ad esse.
2° Cielo – Ome ilhuicatl
Il suo nome è Tonatiuh ilhuicatl “cielo del sole”. Qui si muove il Sole che ci dà la vita, che nasce ogni giorno e ad ogni tramonto feconda il punto cardinale femminile l’Ovest, così da originare la prossima alba.
Per mezzo del sole possiamo conseguire il più grandioso destino, la coscienza di Quetzalcoatl e scegliere di fonderci con il sole o di mantenere la nostra individualità.
Due Soli:
– sole di Quetzalcoatl, da vita, calore, conoscenza, illuminazione e giustizia
– sole di Tezcatlipoca, crea siccità, venti distruttivi, uragani ,terremoti e cataclismi personali.
1° Cielo – Ce ilhuicatl
Il suo nome è Metztli ilhuicatl “il cielo della Luna”, è qui che si muovono la Luna e le nubi.
È il cielo più vicino a noi, rappresenta anche la sfida maggiore ed è l’espressione marcata della dualità legata alla luna che muove le acque.
Qui risiede Tlaloc, l’energia dell’ Acqua, ed anche Ehecatl, il vento.
La luna dinamizza il sogno ed induce sogni curativi e belli o distruttivi che creeranno la realtà del tonal in base a ciò che avremo sognato.
I sogni possono imprigionarci ed impedirci di vedere oltre, chiudendoci nella “prigione della luna”.
Distruggere la prigione del 1° cielo e “risognare” è la meta di questo mondo che deve svegliarsi.